lunedì 2 aprile 2012

IL LABORATORIO DI PSICODRAMMA E ARTE TERAPIA CON I TAROCCHI


  "Accanto alla lettura divinatoria delle carte dei tarocchi è possibile una lettura psicologica e analitica che li consideri come archetipi della personalità e del suo processo di individuazione." Claudio Widmann - "Gli arcani della vita. Una lettura psicologica dei tarocchi" - 2010 Edizioni Scientifiche Ma.Gi srl, Roma (cit. 1, pag. 11)

  Oggi la psicologia analitica riprende il filo del pensiero junghiano sulle immagini dei tarocchi. Il  piano psicologico non intende eliminare le differenti visioni di altri, ma far luce sulla ricchezza di una prospettiva che, citando ancora Claudio Widmann: "eccede l'analisi e che contempla una funzione costruttiva dell'inconscio (...) l'inconscio è un soggetto psichico e un protagonista della vita psichica. In questa prospettiva le sue immagini non sono soltanto fonte di informazioni relative ad attività ignote, ma sono attività evolutiva di un sistema essenzialmente psicoide e prevalentemente inconscio."
  Widmann ci ricorda che nella Taverna dei destini incrociati, Italo Calvino "fa dialogare Faust e Parsifal davanti a un mazzo di tarocchi, per affermare che - non c'è un tutto dato tutto in una volta - (1973, p. 97). Il tutto, l'universale psicoide struttura e organizza se stesso producendo immagini, facendo interagire figure dell'immaginario."
(cit. 2, pagina 446)

Se per Widmann meditare con i tarocchi , sui tarocchi, dentro le immagini dei tarocchi è "un lavoro psicologico che opera alla creatio continua della psiche", che quindi crea, produce e trasforma i contenuti e accende nuove prospettive individuali, cosa può avvenire in gruppo? Attraverso lo Psicodramma? E l'Arte Terapia?

L'esperienza, mia con Monica Burato, negli anni in cui il laboratorio di Psicodramma con i Tarocchi ha preso vita, forma e colori, e, attualmente, la connessione, interazione, ricchezza aggiunta dallo scambio di idee e immagini con Laura Guidetto, è che

quando gli Arcani prendono vita nello spazio del gruppo attraverso lo Psicodramma, i messaggi, le parole, i dialoghi, le memorie, le nuove idee, i colori e le voci arrivano da un mondo antichissimo eppure pregnante di futuro. Nascono così nuove immagini, il possibile e il desiderabile, le soluzioni improvvise e gli stimoli a riflettere sulle risposte probabili, punti di vista alternativi, trasformazioni in vista. Poter esprimere e vivere queste cose nello spazio e nel tempo del gruppo, dipingendo o plasmando con la creta un'immagine individuale, è ulteriore apertura verso la vita e l'individuazione.

Valeria Bianchi Mian
 (continua)








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