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giovedì 8 maggio 2014

I COLORI DELL'ANIMA - DAL RED BOOK ALLE BIOGRAFIE IMMAGINALI
a cura di Gajap - Torino

GAJAP

Associazione Analisi di Gruppo, Psicodramma ed Intercultura

sui Fondamenti della Psicologia Junghiana

(Groups Analytical association for intercultural research on Jungian Psychology, Psychodrama)
Full Member FEPTO (Federation European Psychodrama Training Organizations) Acc. EAP (European Association for Psychotherapy)
IAGP (International Association for Group Psychotherapy) Affiliate Organizational Member


Sabato 10 Maggio 2014 - 
Dalle ore 10.00 alle ore 19.00 - 
C/O Libreria Golem, in Via Rossini 21/bis a Torino. 
Nero e Oro - Valeria Bianchi Mian - acrilici



Al mattino, tra i laboratori previsti:
dalle 10.15 alle 11.45 si terrà
il laboratorio di 
Valeria Bianchi Mian - 
Favolesvelte - Spot Stories 
e Lauretta Guidetto - 
Le Hermae 
(http://le-hermae.blogspot.com/)



Tra le iniziative del pomeriggio: (dopo la presentazione del libro "FRUTTI TARDIVI/22 POESIE" a cura di Franco Villa ed Anna Codazzi - Golem Edizioni per il Salone OFF) ci sarà un reading di poesie - tra cui le filastrocche di Favolesvelte - Spot Stories - e la presentazione di una scena dello spettacolo "Terrapia" - a cura di Valeria Bianchi Mian e Luisa Ortuso, sul tema del precariato e della psicologia come scelta professionale (in collaborazione con il Coordinamento Psicologi Psicoterapeuti), spettacolo che verrà messo in scena per la seconda volta nel prossimo mese di Giugno (non temete, pubblicizzeremo adeguatamente il dove e quando).

Se qualcuno volesse passare... a sabato!

— con Laura Guidetto presso Favolesvelte - Spot Stories e Le Hermae.

mercoledì 20 marzo 2013

La scatola delle magie e delle fiabe con Valeria Bianchi Mian e Lauretta Guidetto


LA SCATOLA DELLE MERAVIGLIE
23 MARZO 2012
DALLE ORE 14.30 ALLE ORE 17.00
per info vedi post precedenti nel blog


un armadio costruito in cartapesta, abiti ricavati da vecchi pizzi, merletti, tessuti, scarpine da sposa e da lutto
per illustrare una fiaba antica, quella della donna che ama totalmente e totalmente anela alla propria libertà
quante fiabe si possono narrare?
tante quante sono
le danze della nostra fantasia

VBM e LG

martedì 12 febbraio 2013


Le Hermae     le-hermae.blogspot.com


Sabato 23 Febbraio 2013
Dalle ore 14.30 alle ore 17.00
Presso la sede di Art Therapy Italiana
Via Sant’ Antonio da Padova 10  - Torino


L’Arte Terapia incontra lo Psicodramma - Laboratorio ludico/creativo


Una piccola scatola, oppure grande. Una scatola di cartone, una scatola di latta... luoghi pieni di sogni e di ricordi, contenitori di immagini dimenticate, personaggi che ci raccontano una storia, una fiaba inventata da noi stessi, una filastrocca da portare a casa per poter realizzare i desideri desiderati, i sogni sognati...
Dentro le scatole si possono  nascondere mondi archiviati in qualche armadio, in soffitte dimenticate… Per i bambini una scatola può diventare casa, nave, aereo... In questa occasione inizieremo a lavorare insieme, andando a cercare tra ricordi e desideri, per recuperare il nostro bagaglio di “arnesi”… per creare la nostra fiaba in scatola.





                                Opera di Laura Guidetto - Acrilico su cartoncino 





E’ consigliato abbigliamento comodo. Non sono richieste abilità o conoscenze tecniche particolari negli ambiti dell’arte terapia o dello psicodramma, ma unicamente il desiderio di incontrarsi e “giocare” in uno spazio protetto per esplorare e sviluppare la propria creatività…

Per informazioni e iscrizioni contattare:
Lauretta Guidetto : laura.guidetto@gmail.com
Valeria Bianchi Mian: bianchivaleria@katamail.com 





venerdì 25 gennaio 2013

CORSO BASE - IMMAGINI SIMBOLICHE/ARTE E GIOCO/ARCANI


Leggere e amplificare la simbologia
   degli Arcani Maggiori e Minori
 “Immagini archetipiche per il benessere quotidiano”
Corso Base condotto da Valeria Bianchi Mian

Ciclo dei Giochi di Palazzo Borromeo, Milano

Sei incontri teorico-esperienziali della durata di due ore l’uno. Il corso offre una formazione teorica di base sulla simbologia degli Arcani Maggiori e Minori e sui diversi metodi di lettura esistenti (divinatori, meditativi e psicologici). Attraverso tecniche attive, il corso permette di conoscere e amplificare le immagini che animano le carte dei tarocchi, rapportandosi al mondo simbolico che esse animano con uno stile personale e ricco di fiducia. L’obiettivo del corso è l’apertura di nuove possibilità di equilibrio e benessere quotidiano attraverso il percorso offerto dai 22 Arcani Maggiori e dai gradi dei 4 Semi.

1 MARZO 2013/ IL GIOCO DEI  TRIONFI E L’ANIMA CHE PARLA PER IMMAGINI
 Apertura dei lavori; l’approccio ai tarocchi come specchi dell’Anima universale e delle anime dei consultanti; storia ed evoluzione delle carte in Europa e in Italia; i tarocchi come “ludus puerorum”; la visione esoterica; l’avvento della psicoanalisi e una nuova concezione dell’immaginario simbolico; l’inflazione dei segni: le immagini dei tarocchi nel mondo di oggi; la rinascita del simbolo: panoramica evolutiva del ciclo delle carte.

15 MARZO/RIFLESSI DELLA PROFONDITA’ PSICHICA
Carta per carta: Il Bagatto, La Papessa, L’Imperatrice, L’Imperatore, Il Papa: figure della “Persona” e riflessi della profondità psichica; il femminile e il maschile; il benessere come relazione tra opposti psichici; l’Innamorato.

22 MARZO/ TRASFORMAZIONI
Il Carro, La Giustizia, l’Eremita, la Ruota, la Forza, l’Appeso, La Morte, La Temperanza: la discesa agli inferi per trovare se stessi: alchimisti e ricercatori del Sé. Immagini archetipiche dei tarocchi ritrovate nell’arte e nella letteratura.

12 APRILE/ OMBRE E  LUCI IN ARMONIA
Il Diavolo, La Torre, Le Stelle, La Luna, Il Sole, Il Giudizio: il Sé e la totalità psichica nelle religioni del mondo; .

19 APRILE/DAL MATTO AL MONDO
Il Matto e Il Mondo: il ritorno alla vita del simbolo perduto; approccio agli Arcani Minori; meditazione sugli Arcani Maggiori e Minori.

 3 MAGGIO/ULTIMA LEZIONE
“Capisco o sento?”: cosa vuol dire “divinare”?; altri utilizzi pratici e quotidiani delle carte, ovvero il campo del possibile; riflessioni di gruppo su quanto appreso fino a qui; chiusura dei lavori.

CHI CONDUCE?
La Dott.ssa Valeria Bianchi Mian è psicologa clinica e psicoterapeuta individuale e di gruppo, specializzata in psicodramma analitico individuativo alla COIRAG di Torino nel 2002. Collabora con il CPP di Via Massena 77bis a Torino (www.psicologiatorino.it). La sua predilezione per la ricerca sull’immaginario simbolico parte dalla passione per gli studi di Carl Gustav Jung sull’alchimia e sulle religioni del mondo, e non ha approdi. Alcune tappe del suo periplo sono visibili all’indirizzo le-hermae.blogspot.com (su Google: “Le Hermae”), sito nel quale troverete diversi articoli scientifici sull’argomento specifico “Arcani Maggiori e Minori” e maggiori informazioni relative ai laboratori e ai corsi. Mail: bianchivaleria@katamail.com



DOVE E QUANDO SI SVOLGE?
Il Venerdì sera dalle ore 20.30 alle ore 23.00  presso ART THERAPY ITALIANA in Via Sant’Antonio da Padova 10, Torino.

PER INFO: 333/2544620 

domenica 20 gennaio 2013

LE SCATOLE DELLE MERAVIGLIE

23 FEBBRAIO 2013
dalle ore 14.30 alle ore 17.00


opera di Lauretta Guidetto

LE SCATOLE DELLE MERAVIGLIE

I laboratori creativi condotti da
 Lauretta Guidetto e Valeria Bianchi Mian


per informazioni:
guidetto.bianchi@gmail.com
bianchivaleria@katamail.com

giovedì 29 novembre 2012

Lauretta Guidetto  - Valeria Bianchi Mian





"La Scatola delle Meraviglie"
Laboratorio ludico creativo 









La “Scatola delle Meraviglie

Con “meraviglie” intendiamo il sapersi meravigliare, l’essere aperti allo stupore, perché nelle "nostre scatole" ci sono ricordi, bottoni, fotografie, oggetti che imprimono in noi una meraviglia, uno stupore per qualcosa che avevamo dimenticato e che abbiamo ritrovato. 

Ogni fiaba che si rispetti inizia con un “C’era una volta...”.

È così, anche il gruppo di partecipanti al laboratorio di sabato ha dato il via alla narrazione con “C’era una volta…”.

Costruire una fiaba con l’ausilio delle immagini è un’operazione che consente di arrivare al racconto in modo fluido. Le immagini sono un supporto alla creazione di storie, soprattutto per coloro che non sono allenati a immaginare attivamente.
La narrazione, preceduta da una fase di meditazione e visualizzazione (a occhi “interni”) partita dalla visione di un’immagine, suggerisce una via, una trama da percorrere e da  inseguire. Ed è così, inseguendo il tuo personale “coniglio bianco” che i “compagni di fiaba” colgono il filo della tua storia e lo proseguono cucendo la comune trama narrativa.
Il risultato finale è la costruzione di una “fiaba di gruppo”, che in questa occasione porta il titolo: “Lo sguardo inquieto, o Il Riflesso degli sguardi ”.

I protagonisti di questa storia sono una Regina triste e annoiata che vive in un bel castello ed un anatroccolo curioso. Dallo spunto iniziale si crea il racconto, e il racconto va ampliandosi, tessuto relazionale tra i due personaggi che il gruppo segue dall’uscita dal castello e accompagna nel viaggio verso l’incontro con altri personaggi, nella ricerca continua, sentendo aleggiare le domande della Regina e il suo desiderio di cambiamento.

Questo incontro della Regina con l’anatroccolo - un animaletto molto curioso, il quale, appena entrato nelle sale del castello, rimane colpito dalla propria immagine riflessa in uno specchio dorato. Scopriamo che l’immagine è quella di un bellissimo cigno, “…sembrava quasi il Re in persona…”, e questa tematica ci rimanda non solo alla fiaba de Il brutto anatroccolo, ma anche, a ben pensarci, ad una storia antica, mitica, all’incontro di Leda con il Cigno. 

Fin dall’antichità i re e le regine erano considerati la fonte magica della fecondità e della prosperità della terra. In questa narrazione corale ci siamo trovate di fronte alla presenza di un regno, il regno della Regina che è  “immerso nella natura”, e alla presenza di una regina generosa “desiderosa di creare con la sua presenza un’atmosfera divertente” .
La Regina è triste, chiusa nel suo palazzo, e l’anatroccolo, creatura non ancora cosciente delle proprie potenzialità, dovrà affrontare con lei un viaggio trasformativo ed evolutivo.
Torniamo all’incontro mitologico di “Leda e il Cigno”.

 
Leda era l'affascinante regina di Sparta, figlia di Testio. Era stata sposa di Tindaro, re di Sparta, e da lui aveva avuto due figlie: Clitennestra, che fu poi moglie di Agamennone e di Egisto, ed Elena, per la bellezza della quale, ricordiamo, si scatenò la guerra di Troia.
Zeus vide Leda e se ne innamorò. Per poterla vedere più facilmente, il dio scese dal cielo e raggiunse la vetta del monte Taigeto. Mentre Leda dormiva sulle sponde di un laghetto, fu svegliata dallo starnazzare di un candidissimo cigno. Intorno all’animale c'era profumo d'ambrosia che la stordiva, e il cigno carezzò il viso della donna col suo collo sinuoso, carezzò i suoi capelli, e le sue braccia. Il cigno era evidentemente Zeus stesso, il quale, per avvicinare la bella, si era tramutato in volatile. Appena la giovane regina si svegliò, Zeus si fece riconoscere e le preannunciò che dal loro amore sarebbero nati due gemelli, i Diòscuri: Càstore, gran domatore di cavalli, e Pollùce, invincibile pugile.
Tutti e due i figli di Leda e Zeus sarebbero stati difensori del paese e guida dei marinai. Questi ultimi consideravano come segno di protezione il fuoco di Sant'Elmo. Siccome Càstore era mortale e Pollùce immortale, il primo voleva essere mortale per amore del fratello. Zeus, impietosito, stabilì che ognuno di essi abitasse un giorno, vivo, sull'Olimpo e il giorno dopo, morto, nell'Erebo, dandosi cosi il cambio.

Mille congetture psicoanalitiche, alchemiche, simboliste hanno accompagnato questo mito greco, un mito che giunse ad essere visto come la versione “fisica” di un’annunciazione laica, una storia che, nelle arti visive, ha permesso nel corso dei secoli la rappresentazione dell’atto erotico senza più censure (che male c’è, di fatto, a guardare una donna nuda coperta da un bel cigno bianco?) fornendo spesso l’escamotage agli artisti che volevano dipingere l’atto sessuale tra un uomo e una donna.



Quest’immagine, abbastanza recente rispetto alle più note opere che trattano il tema, è opera dell’artista torinese Luciano Proverbio, e rappresenta proprio l’incontro tra la bella Leda e il Cigno. Conducendoci nel regno della mitologia, in questo caso il simbolo diventa una traccia in equilibrio tra fantasia e realtà.


Nella storia del gruppo non c’è alcuna traccia apparente di sessualità tra il piccolo e dolce anatroccolo e la Regina, ma tra le due creature è chiaro il sorgere e l’approfondirsi di un rapporto esclusivo e speciale, di una relazione affettiva. Tra l’altro, l’immediatezza passionale della scelta e del “connubio” è evidente quando la Regina in quattro e quattr’otto si decide a seguire l’animaletto fuori dalle note mura.
L’anatroccolo NON E’ il cigno, ma al gruppo va bene che egli “resti anatroccolo”, con tutte le sue difficoltà, con il suo “non ancora”, con la tenerezza, con l’aspetto Puer del caso.

Viene raccontata una scena in cui davanti ad un bell’albergo in campagna compare una coppia di giovani viaggiatori “on the road”. Anche la Regina e il suo anatroccolo-guida sono viaggiatori, nonché esploratori, e si interrogano sul senso dello stare insieme e del condividere le esperienze. Il cigno adulto/Zeus è ancora un piccolo anatroccolo felice di esserlo: nello specchio egli ha visto, forse, il riflesso di quel che un giorno potrebbe diventare, ma non ha fretta. C’è tutto un viaggio da fare. E forse anche altri e lunghi viaggi, prima di riscoprire il cigno… potremmo dire che lo spirito che anima il piccolo gruppo di sabato è un Puer giallo solare, un fanciullo anatroccolo pieno di risorse (si scoprirà capace di consigliare saggiamente la bella Regina), uno che va per piccoli passi un po’ goffi, eppure… procede.    


Nel nostro viaggio continuo tra immaginario e simbolico, tra immagine e racconto, dopo la costruzione della storia, siamo tornate al rapporto con il mondo immaginale, e alla realizzazione di quello che il titolo del nostro laboratorio lasciava presagire, ovvero la realizzazione di un contenitore fiabesco: “La scatola delle meraviglie” .






Scatole del gruppo- lavori in corso

Dalla fiaba siamo passate alla realizzazione immaginativa per dare corpo e sostanza a quanto emerso durante la narrazione, perché dal racconto corale si possa ritornare al racconto personale e alla propria immagine interiore. La narrazione diventa suggerimento per raccontare  la propria “scatola dei ricordi”  e farla rivivere attraverso il racconto mitico.
(continua… parleremo ancora de Les boites…)






1. Meraviglia: Sentimento improvviso di viva sorpresa per una cosa nuova, straordinaria, o inattesa; stupore.
2. Le “teste coronate” di un popolo, individui ritenuti speciali perché dotati di mana speciali e di personalità più forti,  oppure perché primeggiavano in attività o abilità essenziali per il benessere della tribù. Essi rispecchiano ciò che ha un valore supremo all’interno della psiche di un individuo o di una società, ovvero i principi e le credenze predominanti. Il fatto che questi ultimi siano in parte sotto il controllo della coscienza e in parte dell’inconscio si riflette nella natura ambigua del re o della regina. Si tratta di esseri umani, ma anche di esseri accostati agli dei. Sono paragonati agli astri del cielo , al Sole e alla Luna, ai metalli preziosi, oro e argento che incarnano la sostanza solare e lunare nel mondo terrestre. La loro maestà viene elevata dall’essere seduti in trono e dal fatto di indossare una corona, che richiama quella raggiante del Sole. In particolare, nell’antichità, il re o la regina assumevano un ruolo quasi “sacerdotale” di mediazione tra la dimensione terrena e quella ultraterrena.  (J. C. Harris. 2010Il libro dei Simboli. Riflessioni sulle immagini archetipiche. Ed. Taschen) 


domenica 18 novembre 2012

Valeria Bianchi Mian

IL BAGATTO (I) E LA MAGIA NELLE SCATOLE
Immagini, colori, storie fantastiche dai laboratori delle Hermae

Les boites di Valeria e di Lauretta 
(dettaglio da scatola magica
di Valeria Bianchi Mian)



Il folletto con un balzo uscì dal barattolo e...
Fiabe. Storie inventate di "sana pianta", che dal seme germogliano rigogliose. Racconti nati da un'immagine, vagiti, balbettii, prime parole. Dentro una scatola le fiabe hanno molto spazio per crescere, più di quanto la parola "scatola" potrebbe lasciar intendere - ma questo l'abbiamo già detto, Lauretta Guidetto ed io, e l'abbiamo scritto sulla locandina del prossimo laboratorio: "La Scatola delle Meraviglie", Sabato 24 Novembre dalle ore 14.30 alle ore 17.00 presso Art Therapy Italiana, Via Sant'Antonio da Padova 10, Torino.
L'idea delle fiabe in scatola è partita da me, subito accolta creativamente da Lauretta, ed ecco che da mesi ormai ci siamo dedicate, tra le altre iniziative, alla composizione di... chiamateli/e come volete: teatrini? barattoli narranti? scatole magiche?
Per noi sono "Les boites".
Le nostre boites cucite con filo di sogno ed emozioni ci riportano all'infanzia, agli inverni sotto il piumone in compagnia del lupo di Cappuccetto rosso; agli orsetti di pelouche che proteggono il sonno di Wendy; ai viaggi sulla nave di Capitan Uncino; ai piedi che fanno un po' male dopo la danza selvaggia al palazzo del Re, o per la corsa dietro il coniglio bianco...
Piccole grandi fiabe crescono. Diventano storie di vita, ma non dimenticano la voce delle origini. Dentro il baule della nonna sono state riposte, con amore, le avventure piene di sussulti, grida, risate. Tutto ciò mi richiama alla mente un video delicato e commovente, opera di Maura Banfo, donna tra le più sensibili e creative che conosco, fotografa piena d'anima. Nel video, le mani della nonna dell'artista sfogliano un libro, il libro di fiabe a lei più caro... il video è del 2007... ora quella nonna non c'è più, ma le sue mani sono testimonianza di tutte le nonne, perché non si può non pensare alla propria guardando queste immagini...     




Ora noi de Le Hermae apriamo il baule. Spolveriamo le immagini, le facciamo vivere e, insieme ai partecipanti dei laboratori "La Scatola delle Meraviglie" diamo voce ad altre fiabe, nuove di zecca, eppure già note, profumate di soffitta, di "cassetto della nonna", e per questo più amabili.
I materiali con cui lavoriamo sono tutti riciclati: vecchi bottoni, fotografie, stoffe, piccoli oggetti...

L'idea si sviluppa in progetto, il progetto si apre ad una nuova idea: un'esposizione di scatole, barattoli, contenitori collettivi di elementi fiabeschi. Mese di Maggio, 2013: ne riparleremo.

Nel frattempo, presso Yoga-Mi-Yoga, in via Bava 17 a Torino, sto conducendo un piccolo gruppo. Un gruppo che sta lavorando con le immagini dei tarocchi, sulla scia dei laboratori di drammatizzazione con le carte che conduco da dieci anni circa. 
Trionfi, lame, arcani. I Maggiori. I minori. Ventidue voci, cinquantasei semi da innaffiare nel terreno dell'anima. Potete leggere la locandina con tutte le informazioni del caso nei post di Novembre. Intendo ripetere l'esperienza a partire da Gennaio 2013. Anche in questo caso, ne riparleremo.

Voglio dare qui uno spunto rispetto al corso: "Imparare a leggere il ciclo delle carte. La visione psicologica degli Arcani Maggiori e Minori e il benessere quotidiano", perché trovo una certa assonanza (una memoria musicale, direi) con l'idea del folletto e delle scatole magiche.
Il Bagatto (I) ha fornito molti spunti al gruppo. E' stato visualizzato in qualità di "giovane vestito di rosso e blu, caldo, attraente, che invita alla danza, con il quale si da inizio ad un movimento creativo...", insomma, come incontro ricco di possibilità. Parlerò di lui nei prossimi giorni, in un nuovo articolo. Mi basti dire, in questa sede, che "l'arcano del preludio" (Claudio Widmann docet, pag.41 "Gli arcani della vita- Una lettura psicologica del tarocchi" - Edizioni Scientifiche Ma.Gi, Roma 2010) è stato fonte d'ispirazione per le nostre boites. Sul tavolo, gli elementi: scatole da scarpe, barattoli vuoti, immagini e colori... la bacchetta del Mago ha dato il guizzo mercuriale, un occhio rivolto al cielo, uno alla terra, le memorie del passato connesse al presente... ed ecco...    

(continua)

giovedì 8 novembre 2012

CORSO BASE - LA SIMBOLOGIA DEGLI ARCANI - VALERIA BIANCHI MIAN
LA PRIMA LEZIONE SI TERRA' QUESTO VENERDI', 9 NOVEMBRE. VERRA' QUINDI AGGIUNTA UNA DATA A GENNAIO.

Di seguito, la locandina...
Imparare a leggere il ciclo degli Arcani
“La visione simbolica delle carte (Arcani Maggiori e Minori) e il benessere quotidiano”

CORSO BASE
Condotto da Valeria Bianchi Mian
Psicologa clinica, psicoterapeuta, psicodrammatista di matrice junghiana (COIRAG/APRAGIP 2002)
appassionata ricercatrice di simbologia e immagini archetipiche



Uroboro – Parigi. Bibliothèque Nationale,
manoscritto greco 2327, f. 297

Sei incontri teorici ed esperienziali della durata di due ore e mezza l’uno.
Il corso offre una formazione teorica di base sulla simbologia delle carte (Arcani Maggiori e Minori)  e sui diversi metodi di lettura esistenti (sia divinatori, che meditativi, che di tipo più psicologico). Attraverso tecniche di tipo meditativo e attivo, il corso permette di conoscere le immagini che animano le carte dei tarocchi in modo più profondo di qualsiasi altro metodo basato sulla sola visione, e invita a trovare uno stile personale e ricco di fiducia nell’approccio alla relazione con le immagini. L’obiettivo del corso è anche l’apertura di nuove possibilità di equilibrio e benessere quotidiano attraverso il percorso simbolico offerto dai 22 Arcani Maggiori e dai gradi dei 4 Semi.  

DATE E ARGOMENTI DELLE LEZIONI
Il corso si svolgerà ogni Venerdì dalle 20.30 alle 23.00, a partire dal 26 Ottobre, fino al 14 Dicembre 2012 (esclusi 2 Novembre e 7 Dicembre)

1/26 Ottobre
Apertura dei lavori; l’approccio ai tarocchi come specchi dell’Anima universale e delle anime dei consultanti; storia ed evoluzione delle carte in Europa e in Italia; i tarocchi come “ludus puerorum”; la visione esoterica; l’avvento della psicoanalisi e una nuova concezione dell’immaginario simbolico; l’inflazione dei segni: le immagini dei tarocchi nel mondo di oggi; la rinascita del simbolo: una panoramica evolutiva del ciclo delle carte.
2/9 Novembre
Carta per carta: Il Bagatto, La Papessa, L’Imperatrice, L’Imperatore, Il Papa; figure della “Persona” e riflessi della profondità psichica; il femminile e il maschile in equilibrio; il benessere come relazione tra gli opposti. L'Innamorato: verso il nuovo.
3/16 Novembre
Il Carro, La Giustizia, l’Eremita, la Ruota, la Forza, l’Appeso, La Morte: figure della trasformazione; la discesa agli inferi per trovare se stessi: artisti, alchimisti e ricercatori del Sé.
4/23 Novembre
La Temperanza, Il Diavolo, La Torre, Le Stelle, La Luna, Il Sole, Il Giudizio: figure sovra personali; il Sé e la totalità psichica nelle religioni del mondo; corpo, anima e spirito in armonia.
5/30 Novembre
Il Matto e Il Mondo: il ritorno alla vita del simbolo perduto; approccio agli Arcani Minori; lettura congiunta di Arcani Maggiori e Minori.
6/14 Dicembre
“Capisco o sento?”; leggere, intuire, comprendere: cosa vuol dire “divinare”?; utilizzi pratici e quotidiani delle carte; nuove letture, ovvero il campo del possibile; riflessioni di gruppo su quanto appreso fino a qui; chiusura dei lavori.

CHI CONDUCE?
La Dott.ssa Valeria Bianchi Mian è psicologa clinica e psicoterapeuta individuale e di gruppo, specializzata in psicodramma analitico individuativo alla COIRAG di Torino. Collabora con il CPP di Via Massena 77bis a Torino (www.psicologiatorino.it). La sua predilezione per la ricerca sull’immaginario simbolico parte dalla passione per gli studi di Carl Gustav Jung sull’alchimia e sulle religioni del mondo, e non ha approdi. Alcune tappe del suo periplo sono visibili all’indirizzo le-hermae@blogspot.com (su Google: “Le Hermae”), sito nel quale troverete diversi articoli scientifici sull’argomento specifico “Arcani Maggiori e Minori” e maggiori informazioni relative ai laboratori sul tema dei simboli archetipici condotti dalla Dott.ssa Bianchi Mian. Potete contattarla direttamente all’indirizzo mail: bianchivaleria@katamail.com

DOVE SI SVOLGE?
Il corso base si svolge presso il centro yoga “yoga-mi-yoga” di Via Bava 17, 10124, Torino - http://www.yogamiyoga.it/ 

QUANTO COSTA?
Il corso base, composto di sei lezioni, costa 120 Euro. Non è possibile pagare una singola lezione. E’ però possibile iscriversi in ritardo fino alla seconda lezione, e recuperare partecipando gratuitamente alla prima lezione del corso di approfondimento a gennaio 2013; in caso di assenza ad una o più lezioni successive alla prima, non sarà possibile un recupero della lezione persa (ma sarà possibile seguire i nuovi argomenti attraverso le dispense o gli appunti dei compagni di corso).

sabato 3 novembre 2012


Sabato 24 Novembre 2012
Dalle ore 14.30 alle ore 17.30
Presso la sede di Art Therapy Italiana
Via Sant’ Antonio da Padova 10  - Torino


 L’Arte Terapia incontra lo Psicodramma - Laboratorio ludico/creativo

  "La Scatola delle Meraviglie”



Una piccola scatola, oppure una grande. Una scatola di cartone, una scatola di  latta sono mondi  pieni di sogni e di ricordi, contenitori di immagini dimenticate, personaggi che ci raccontano una storia, una fiaba inventata da noi stessi, una filastrocca da portare a casa per poter realizzare i desideri desiderati, i sogni sognati.
Dentro le scatole si possono  nascondere mondi archiviati in qualche armadio, in soffitte dimenticate… Per i bambini una scatola può diventare casa, nave, aereo... In questa giornata inizieremo a lavorare insieme andando a cercare tra i  ricordi e i desideri il nostro bagaglio di “arnesi”… per creare la nostra fiaba in scatola.


Laboratorio ideato e condotto da:

Valeria Bianchi Mian    e    Lauretta Guidetto 



Per informazioni e iscrizioni contattare:
laura.guidetto@gmail.com
bianchivaleria@katamail.com  





mercoledì 31 ottobre 2012

LABORATORIANDO IN DUE (Lauretta Guidetto ed io)

Le Hermae
Cosa è un'erma, se non anima al crocicchio,
scelta impossibile tra vita e morte, oggi presente, e se domani?
Pietra albero maestro, meta miliare sulla via del pellegrino,
sasso nella tasca del viandante, in mezzo allo stagno gettato dal folle,
masso immemore, eppure pieno di ricordi,
anima incastonata, voce tattile del passato.
(Valeria Bianchi Mian)

Cosa stanno preparando le Hermae in questa giornata di pioggia novembrina?
Stiamo lavorando molto, Lauretta ed io, sempre impegnate, trafelate a volte. Le immagini sono con noi, ci accompagnano quotidianamente, poiché non dimentichiamo il nostro sito con i progetti creativi. 
Abbiamo esposto alcuni nostri lavori a Locarno, alla Rivellino Art Gallery, per il Red Book Art Project coordinato da Wilma Scategni in collaborazione con Art Therapy Italiana e con altre colleghe e colleghi psicodrammatisti e arte terapeuti (di questo vi parlerà, tempo/spazio permettendo, più approfonditamente Lauretta; è lei, infatti, che si è recata lassù... e ad Ascona/Eranos). Abbiamo preparato la locandina per il prossimo laboratorio "Le Scatole delle Meraviglie", che si terrà il 24 Novembre nella sede di Art Therapy Italiana (a breve metteremo la locandina on line). Valeria nel frattempo continua a lavorare alle sue scatole magiche, fiabe in scatola, che prossimamente comincerà ad esporre (magari proprio partendo dal Red Book Art Project...) 
E... (continua)

Accompagna questo post una meraviglia di pietra, per gentile concessione degli amici Daniele Aletti e Daniela M. Guggisberg (le Pietre delle Meraviglie, direi...) - a breve il link delle loro opere.

scultura di Daniele Aletti e Daniela M. Guggisberg
Daniele non mi ha dato il titolo dell'opera, ma io direi, proiettando... "in due guardando avanti..."

"e indietro..."