giovedì 19 aprile 2012

Valeria Bianchi Mian

ARCANE STORIE: NARRAZIONI CORALI E IMMAGINI PER IL TEATRO DELLE CARTE (ISPIRAZIONI EMERSE DAL LABORATORIO DEL 18 APRILE 2012)

Una carta a testa, un’estrazione casuale di arcani maggiori, ed ecco che il racconto nasce, si sviluppa, prende vita nello spazio del gruppo. Ed è il gruppo stesso, un piccolo gruppo di donne, che attraverso le immagini si auto-guida alla scoperta di un punto di vista comune, di nuove domande sulla vita e sul mondo, si diverte, crea.
Un racconto nato in quel gruppo in quel momento, eppure così universale... il potere che per la prima volta tentenna, il popolo che porta il dubbio, che sconvolge le cose che "sono sempre state così"... uno spunto di riflessione per tutti.


IL REGNO DI MEZZO
(estrazione de LA MORTE XIII)

C’era una volta
Caronte, il traghettatore
che nella notte scura guidava le anime al regno dei morti.

“Oh, oh! Oh, oh! Pagate un soldo per il viaggio, dannati…”

(estrazione de L’IMPERATORE IV)

Caronte, il barcaiolo
Conduce le anime all’Imperatore, alla soglia
del regno, alla porta di mezzo.
Dall’alto del trono, con fare rilassato,
il gomito appoggiato al tavolo come fosse
un avventore al bancone di un bar
l’Imperatore, saggio soffio di spirito, eppur simpatico,
uomo leggero, all'apparenza, 
certo, a volte anche pesante,
pensante,
osserva le anime scendere dal barcone.
Sarà lui, come sempre, a decidere chi dovrà procedere
sulla strada del mondo infero
E chi, non pronto, non morto, non adatto, dovrà tornare sulla terra,
la terra dei vivi!,
a patire ancora un bel po’ di tormenti.

(estrazione de IL MATTO 0)

Ah, ma qui un personaggio scompiglia le carte!
Un giovanotto che pare un vecchietto, o forse è un vecchio
che si atteggia a fanciullo,
In ogni caso tutta questa ambiguità di spirito mette a disagio l’Imperatore
Il quale non sa più davvero che pesci pigliare.
Si gratta la testa, si gratta la barba, si gratta.
Per la prima volta nella sua vita, si trova nel dubbio.
"E questo chi è? Sarà un morto o un non morto?
Un personaggio che sembra tutto matto, e con quel sogghigno pare prendere in giro il potere!"
Certo è che l’Imperatore non vuole fare una figuraccia di fronte al popolo del mondo infero.
Deve decidere.
Che fine farà il nuovo arrivato?

(estrazione de IL CARRO VII)

Cavalli nitriscono e con gran turbinio
Arriva una bella regina, un’imperatrice ritta sul carro.
E’ lei la consigliera del signore degli inferi.
Lei, che regna sopra le terre dei cavalli rossi e blu.
“Parla col Matto!” – dice la donna. “Hai parlato con lui?
Gli hai chiesto cosa è venuto a fare qui? Che cosa si aspetta da te?”
L’Imperatore, in effetti, no, ecco, no, non gliel’ha chiesto.
Pensava di risolvere la faccenda da solo, come sempre.
Caronte svela un piccolo mistero, sussurrando all'orecchio del sovrano.
Il losco figuro si è imbarcato
Per ultimo.
E’ saltato dentro nascondendosi tra la folla, eppure tutti l’avevano visto.
Accompagnato dal fedele cagnolino, così vestito di stracci,
Le anime l’hanno preso per un vagabondo.

(estrazione de LA RUOTA X)

La regina degli inferi consiglia di tergiversare, di temporeggiare,
di non decidere subito la sorte di quell'anima.
“Attendi!”, dice. “Non sei obbligato a firmare le carte per questo personaggio.
Puoi aspettare che gli eventi si facciano più chiari, che il matto si sveli,
che si illumini il tuo cammino.”

(estrazione de IL MONDO XXI)

Eh, no! L’Imperatore è davvero arrabbiato.
"Ma come? Che razza di consiglio! Temporeggiare..."
Lui il tempo lo conosce bene e lo domina.
Non c’è nessuno che lo aiuti sul serio?
Nel dubbio, farà come ha detto la donna: parlerà col matto.
“Chi sei? Che cosa vuoi?”

(estrazione de IL DIAVOLO XV)

“Il Matto è un trasformista,
il Matto è un giullare,
il Matto in realtà non è matto,
confonde perché ha un’identità che non si riesce a definire.”
(cit. di S.O.)

Ed ecco che, trasformista qual è, il Matto 
cambia faccia all’improvviso, forse irritato dalle domande che l’Imperatore gli rivolge
e diventa una figura alata
eppure ancorata alla terra,
ancora una volta duplice, ambiguo, giocherellone…
pronto a volare, pare,
ma legato ai due gnomi che lo accompagnano
(forse il fedele cane del Matto si è trasformato, giullare come il padrone?)
Come se fosse un pallone aerostatico.
“Sono qui con te!”, dichiara,
“Eppure sono anche altrove!
Sono morto, e anche vivo.
Non cercare di definirmi.
Non cercare le risposte in me.”
Sembra davvero che non ci siano risposte ai dubbi dell’Imperatore…
E invece...

Il dubbio

È già una risposta.
(Fine?)

Il gruppo decide di raccontare un'altra storia... per vedere se al secondo livello di narrazione accade qualcosa di nuovo, che sveli ulteriori aspetti della faccenda. 
  










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