domenica 18 novembre 2012

Valeria Bianchi Mian

IL BAGATTO (I) E LA MAGIA NELLE SCATOLE
Immagini, colori, storie fantastiche dai laboratori delle Hermae

Les boites di Valeria e di Lauretta 
(dettaglio da scatola magica
di Valeria Bianchi Mian)



Il folletto con un balzo uscì dal barattolo e...
Fiabe. Storie inventate di "sana pianta", che dal seme germogliano rigogliose. Racconti nati da un'immagine, vagiti, balbettii, prime parole. Dentro una scatola le fiabe hanno molto spazio per crescere, più di quanto la parola "scatola" potrebbe lasciar intendere - ma questo l'abbiamo già detto, Lauretta Guidetto ed io, e l'abbiamo scritto sulla locandina del prossimo laboratorio: "La Scatola delle Meraviglie", Sabato 24 Novembre dalle ore 14.30 alle ore 17.00 presso Art Therapy Italiana, Via Sant'Antonio da Padova 10, Torino.
L'idea delle fiabe in scatola è partita da me, subito accolta creativamente da Lauretta, ed ecco che da mesi ormai ci siamo dedicate, tra le altre iniziative, alla composizione di... chiamateli/e come volete: teatrini? barattoli narranti? scatole magiche?
Per noi sono "Les boites".
Le nostre boites cucite con filo di sogno ed emozioni ci riportano all'infanzia, agli inverni sotto il piumone in compagnia del lupo di Cappuccetto rosso; agli orsetti di pelouche che proteggono il sonno di Wendy; ai viaggi sulla nave di Capitan Uncino; ai piedi che fanno un po' male dopo la danza selvaggia al palazzo del Re, o per la corsa dietro il coniglio bianco...
Piccole grandi fiabe crescono. Diventano storie di vita, ma non dimenticano la voce delle origini. Dentro il baule della nonna sono state riposte, con amore, le avventure piene di sussulti, grida, risate. Tutto ciò mi richiama alla mente un video delicato e commovente, opera di Maura Banfo, donna tra le più sensibili e creative che conosco, fotografa piena d'anima. Nel video, le mani della nonna dell'artista sfogliano un libro, il libro di fiabe a lei più caro... il video è del 2007... ora quella nonna non c'è più, ma le sue mani sono testimonianza di tutte le nonne, perché non si può non pensare alla propria guardando queste immagini...     




Ora noi de Le Hermae apriamo il baule. Spolveriamo le immagini, le facciamo vivere e, insieme ai partecipanti dei laboratori "La Scatola delle Meraviglie" diamo voce ad altre fiabe, nuove di zecca, eppure già note, profumate di soffitta, di "cassetto della nonna", e per questo più amabili.
I materiali con cui lavoriamo sono tutti riciclati: vecchi bottoni, fotografie, stoffe, piccoli oggetti...

L'idea si sviluppa in progetto, il progetto si apre ad una nuova idea: un'esposizione di scatole, barattoli, contenitori collettivi di elementi fiabeschi. Mese di Maggio, 2013: ne riparleremo.

Nel frattempo, presso Yoga-Mi-Yoga, in via Bava 17 a Torino, sto conducendo un piccolo gruppo. Un gruppo che sta lavorando con le immagini dei tarocchi, sulla scia dei laboratori di drammatizzazione con le carte che conduco da dieci anni circa. 
Trionfi, lame, arcani. I Maggiori. I minori. Ventidue voci, cinquantasei semi da innaffiare nel terreno dell'anima. Potete leggere la locandina con tutte le informazioni del caso nei post di Novembre. Intendo ripetere l'esperienza a partire da Gennaio 2013. Anche in questo caso, ne riparleremo.

Voglio dare qui uno spunto rispetto al corso: "Imparare a leggere il ciclo delle carte. La visione psicologica degli Arcani Maggiori e Minori e il benessere quotidiano", perché trovo una certa assonanza (una memoria musicale, direi) con l'idea del folletto e delle scatole magiche.
Il Bagatto (I) ha fornito molti spunti al gruppo. E' stato visualizzato in qualità di "giovane vestito di rosso e blu, caldo, attraente, che invita alla danza, con il quale si da inizio ad un movimento creativo...", insomma, come incontro ricco di possibilità. Parlerò di lui nei prossimi giorni, in un nuovo articolo. Mi basti dire, in questa sede, che "l'arcano del preludio" (Claudio Widmann docet, pag.41 "Gli arcani della vita- Una lettura psicologica del tarocchi" - Edizioni Scientifiche Ma.Gi, Roma 2010) è stato fonte d'ispirazione per le nostre boites. Sul tavolo, gli elementi: scatole da scarpe, barattoli vuoti, immagini e colori... la bacchetta del Mago ha dato il guizzo mercuriale, un occhio rivolto al cielo, uno alla terra, le memorie del passato connesse al presente... ed ecco...    

(continua)

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