mercoledì 6 giugno 2012

Valeria Bianchi Mian

ARCANE STORIE: DA DOVE VENGONO LE IMMAGINI DEI TAROCCHI?

foto di VBM°

  Da dove giungano le carte e, inoltre, quale “verità assoluta” celino non si sa, o meglio: non si sa con certezza. La verità è che non esiste verità assoluta.
  Insigni studiosi provenienti da ogni dove si sono contraddetti a vicenda di secolo in secolo, fornendo le più disparate congetture sull’origine dei tarocchi.
  “I reperti storici non mentono”, dichiarano alcuni, serissimi, alzando il dito indice.
  “I documenti in nostro possesso risalgono al XIV° secolo, in Europa, anzi, guarda un po’, in Italia, nell’Italia delle corti, il castello dei Visconti, il salone gli Estensi… mentre prima non compare alcuna notizia relativa ai tarocchi!”
  “E, però,” suggeriscono altri, intuitivi e sognatori, “nei simboli delle carte ravvisiamo indiscutibilmente la conoscenza del processo di trasmutazione degli elementi degli antichi alchimisti, il segreto dell’albero dei cabalisti, il mistero occulto degli esoteristi…”
  “Court de Gebelin ha scientificamente e storicamente torto, non esiste alcuna prova di un’origine egizia dei nostri 22 arcani”, dichiarano alcuni…
  “Allora, sarà piuttosto araba, o magari cinese, e perché no, indiana”, gridano altri, creativi…
  Ed ecco che, timidamente, fanno oggi sempre più spesso capolino…
(a giudicare dal diffondersi a macchia d’olio di “letture psicologiche” e “gruppi psicologici”, anche di psicodramma, sugli arcani – anch’io, me tapina, tra gli altri… tralascio invece i riferimenti a chi si occupa di “Tarocchi psicologici” senza avere alcuno strumento di psicologia…)
… gli psicoterapeuti.
  Junghiani, per giunta. (Ma non solo! Monica Burato è infatti gestaltista… Lauretta Guidetto è arte terapeuta. E così Maria Elena Vespa.)
  “Chi se ne importa da dove arrivano, concretamente, le carte cartacee, i tarocchi, gli arcani maggiori… o meglio, interessante seguire il percorso storico degli stessi, certamente, però… Però… non trovate interessante che, nonostante tutte le diatribe, nonostante le discussioni per attribuire a questo o quel filone teorico la giusta (!) interpretazione dei fatti, nel frattempo, silenziosamente, delicatamente, quatti, quatti, lemmi, lemmi, questi 22 cartoncini dipinti nei secoli in molteplici modi ma sempre ruotanti intorno al tema della vita e della morte, siano giunti a noi? E che, ancora oggi, siano così ricchi di stimoli, di spunti, di energia, di suggestioni…”
  “Il percorso è quello dell’uomo, riguarda il percorso di individuazione, e non si può davvero sapere da dove vengano gli archetipi…”
(continua)

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